13 marzo 2007

il Rugby: uno sport degno di chiamarsi tale

Negli stadi del rugby non ci sono reti né poliziotti, i tifosi sono mischiati, gli arbitri non si discutono e i giocatori, dopo essersele date di santa ragione, si abbracciano e vanno a mangiare e bere insieme, come vecchi amici, al terzo tempo («La pace più bella del mondo dopo la guerra» secondo il grande del passato Marco Bollesan). «Il rugby è duro ma rappresenta i veri valori dello sport» ha detto il ministro dello Sport Giovanna Melandri l'8 marzo, quando andò a salutare gli azzurri reduci dal trionfo di Edimburgo.

Finalmente.